LA SCUOLA E GLI ASILI RAZZISTI

Durante il periodo nazista, i giovani che aderirono ai programmi di Hitler e che si offrirono come volontari alle SS furono molti. Nelle scuole ci fu un vero e proprio rivoluzionamento, con la rimozione di numerosi professori, non solo Ebrei, ma anche coloro che non appoggiavano le idee naziste. I libri di testo utilizzati vennero sostituiti con altri, che esaltavano la razza ariana, la dittatura e disprezzavano la democrazia, in quanto ritenuta la causa principale della miseria, degli scioperi, della disoccupazione e dei disordini all'interno della società.

Uno dei principali insegnamenti era quello del cosiddetto programma nazista, secondo il quale era necessario unire tutti gli individui di razza ariana in una Grande Germania, alla conquista dell'Est europeo, liberandosi dagli ebrei, da tutte le razze minori e dai gruppi sociali ritenuti inferiori.

La propaganda era uno dei mezzi più utilizzati per diffondere le idee naziste, che erano costantemente ribadite da libri e insegnanti. I messaggi propagandistici erano rivolti in particolar modo ai giovani, in quanto ritenuti adatti a costituire un partito fortemente dinamico, dalla mentalità elastica e che guardava al futuro con ottimismo.

L'istruzione nel Terzo Reich mirava a diffondere tra gli studenti l'idea di un mondo basato sul Nazional Socialismo. La scuola divenne così un vero e proprio centro di formazione di cittadini tedeschi, consapevoli delle differenze razziali ma obbedienti al Regime, e pronti a sacrificarsi e a morire per il Fuhrer e la Madrepatria. Adolf Hitler veniva imposto come un vero e proprio culto da venerare, sin dai primi giorni di scuola.

Numerose erano anche le organizzazioni giovanili, che riunivano i giovani Tedeschi e avevano, anche in questo caso, l'obiettivo principale di diffondere e imporre le idee naziste. Al loro interno vi erano dei leader che avevano il compito di organizzare i gruppi e promuovere eventi, sempre con lo scopo di diffondere la propaganda.

Uno dei gruppi più famosi fu quello della Gioventù Hitleriana, costituita al fine di preparare giovani tedeschi all'entrata nell'esercito o nelle truppe di SS. Tutti i ragazzi e le ragazze di età compresa tra i dieci e i diciotto anni erano obbligati ad aderire a uno di questi gruppi.

La Gioventù Hitleriana univa lo sport e le attività ricreative svolte all'aria aperta, con l'insegnamento dell'ideologia. Venivano spesso organizzate esibizioni pubbliche, che miravano ad incoraggiare altri giovani ad aderire a questi movimenti, inducendoli ad abbandonare la propria individualità per abbracciare gli obiettivi della collettività ariana. Al compimento dei diciotto anni, per i ragazzi era obbligatorio arruolarsi nell'esercito o nel Corpo Ausiliari del Reich.

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