L'INFANZIA NEGATA
RENATE GUTTMANN
"Proprio quando stavo per compiere 6 anni, fummo deportati dal ghetto di Theresienstadt ad Auschwitz; lì, io diventai il numero 70.917. Venni separata da mio fratello e da mia madre e portata nell'ospedale dove mi misurarono e mi fecero delle radiografie e mi prelevarono del sangue dal collo. Una volta, mi legarono su un tavolo e mi fecero dei tagli con un coltello. Mi fecero anche delle iniezioni che mi provocarono vomito e diarrea. Un giorno, mente ero lì -e stavo male dopo un'iniezione - alcune guardie vennero per prelevare tutti i malati e ucciderli. Allora l'infermiera che si occupava di me mi nascose sotto la sua lunga gonna e io rimasi in silenzio e immobile fino a quando le guardie se ne andarono."
Renate e suo fratello sopravvissero e nel 1950 poterono riunirsi in America, dove appresero che erano stati una delle "coppie di gemelli di Mengele" e quindi sottoposti a vari esperimenti medici.
SISSEL VOGELMANN