CREAZIONE DELLA RAZZA PURA

Una delle prerogative di Adolf Hitler era quella di costituire una società che rispondesse ai canoni della razza ariana, considerata la razza pura per eccellenza. Uno degli strumenti per raggiungere questo obiettivo fu la creazione di Istituti per la riproduzione tra individui "puri". Tra questi vi era quello di Lebensborn, il quale fu ideato per arianizzare la popolazione del Reich, tramite l'unione pianificata fra "perfetti esemplari della razza". La maggior parte delle donne scelte per queste finalità proveniva dalla Norvegia, considerata terra ariana per eccellenza. A queste donne era riservato un trattamento privilegiato, e avevano diritto a un sostegno finanziario. Nacquero tra i 10 e 12 mila bambini, che venivano ospitati nei vari Istituti, dov' era riservata loro un'educazione tipicamente nazista. Considerati tipicamente Tedeschi, sarebbero diventati, in futuro, i prototipi del fanatismo del Terzo Reich. 

Nonostante l'entusiasmo iniziale, questi progetti iniziarono a rallentare il loro corso e, poco prima della fine della guerra, vennero distrutti migliaia di documenti e carte che legavano i bambini alle famiglie di origine. 

Al termine del conflitto, una Commissione norvegese stabilì che i fanciulli dovevano rimanere in Norvegia; questa fu la rovina per molti di loro, che vennero così affidati a orfanotrofi, a famiglie adottive o portati in ospedali psichiatrici, dove venivano maltrattati e discriminati anche dopo la fine della guerra, proprio perchè erano figli di donne che avevano adottato un comportamento malvisto. Quasi la totalità di loro non conobbe mai i genitori.

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